Miele della Valmarecchia
L'apicoltura è un'attività piuttosto diffusa in Valmarecchia grazie alla coltivazione di piante caratteristiche come la sulla, l'erba medica, la lupinella e altre varietà spontanee.



Miele della Valmarecchia

Tipico dell'Alta Valmarecchia, dove ci sono numerosi castagneti, il miele di castagno, dal gusto amarognolo e forte, e dal colore scuro, che in un certo senso rappresenta il naturale complemento del formaggio di fossa: i castagni infatti crescono nelle vicinanze delle rocce in cui sono scavate le fosse.

Tra i mieli monofiore prodotti in Alta Valmarecchia va segnalata la melata, ricavata dagli alberi di querce, dal colore ambrato e ricca di minerali, come il potassio.

Un tempo veniva prodotto uno straordinario miele di santoreggia, impiegato contro i disturbi respiratori. Oggi non si produce più perché la fioritura di questa erba aromatica avviene in settembre, quando le api hanno appena concluso la produzione del millefiori e sono pertanto debilitate e con le famiglie dimezzate.

Le caratteristiche ambientali e territoriali del Montefeltro rappresentano la migliore garanzia per un miele di qualità. Un contributo decisivo in tal senso è offerto anche dalle cure particolari degli apicoltori locali, che cercano posti il più lontano possibile da fonti di inquinamento e controllano l'umidità durante la smielatura per impedire le fermentazioni.

Altre produzioni apistiche tipiche sono il polline, ottimo ricostituente, il propoli, utile come rimedio contro le malattie stagionali, la pappa reale, cibo riservato all'ape regina e usato come ricostituente.


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